La mia generazione è andata dal dentista in tarda età.
Nessuna prevenzione, ma tanta improvvisazione. Quello che muoveva le famiglie, verso uno studio odontoiatrico, erano il dolore, l’urgenza, la casualità.
Memori di quella esperienza, non si devono più ripetere gli stessi errori, ma giocare d’anticipo, prevenendo, almeno nei nostri figli, l’insorgenza di carie, parodontopatie e malocclusioni, che sono le patologie più frequenti per i nostri denti e con cui spesso ci dobbiamo confrontare.
Le statistiche dicono che circa due italiani su tre rinunciano alle cure odontoiatriche.
Facciamo in modo, invece, che i nostri figli possano avvalersi di un approccio senza traumi, di metodologie all’avanguardia e di una diagnosi precoce.
Facciamo per loro quello che, a volte, non abbiamo realizzato per noi.
Riccardo Figlioli.